modello impresa

L' idea della denominazione è nata dall' associazione, che condividiamo, "Nessuno Tocchi Caino" e inizialmente abbiamo pensato a "Nessuno Tocchi Natura" e da lì, sembrandoci impositiva, "Non Tocchiamo Natura", dove "Non Tocchiamo" sta per "Non violiamo" e, ovviamente, abbracciare una quercia o accarezzare una leprottina, si potrebbe fare...

Alcuni esempi di base riguardo le caratteristiche del progetto:

1) L' attività, salvo eccezioni, deve essere di tipo agricolo biovegetariano (produzioni per normale alimentazione, fitoterapia, erboristeria, ecc...), di ricerca in genere, ecc...; gli animali "non devono essere toccati" ma lasciati vivere allo stato selvatico, come madre natura li ha fatti, al solo fine di mantenere equilibrato l' ecosistema del relativo ambiente.

2) Vogliamo coltivare una specie di vite? Ok, facciamolo ma senza innesti e fitofarmaci, il CNR sta cominciando a studiare la fisionomia genetica della vite selvatica europea, scoperta in Piemonte ma che, se abbiamo ben capito dalla loro email, sembra sia stata individuata anche nelle foreste dell' italia centrale, siamo ottimisti sul fatto che riescano a carpire i segreti della sua resistenza ai parassiti, per noi, non è da geni intuirlo, la spiegazione dovrebbe stare nel suo avvinghiarsi agli alberi dai quali attingere le giuste sostanze per difendersi appunto da detti parassiti.

3) C' è uno scoiattolo che, riproducendosi in modo eccessivamente anomalo, distrugge le nostre piante di mirtilli? Cerchiamo di capire la causa, che in genere dipende dalla mancanza di antagonisti predatori ed immettiamoli ma non disseminiamo delle ghiande contenenti un farmaco che annulli il loro istinto all' accoppiamento, non sterminiamoli, adottiamo al limite un sistema di  dolce cattura e ripopolamento di altre zone in cui gli stessi siano in estinzione.

4) Tutto il lavoro apportato deve essere regolarizzato da contratti associativi in partecipazione o similari, con pagamenti in % sugli utili, in denaro se possibile o, in mancanza di liquidità, in prodotti, alloggio, ecc...

Alcuni esempi di produzioni e ricerca, tra innumerevoli possibili:

1) aglio e cipolle per cura ipertensione, obesità, ecc...

2) ricerca rimedi per malattie incurabili o per le quali non si conoscano ancora soluzioni naturali.
 
3) individuazione di piante per ricavarne, dalla potatura, mestoli rilascianti sostanze per terapie varie, aromatiche e benefiche in genere.

4) individuazione di sostanze in grado di sciogliere i noccioli delle olive per la creazione di un innovativo microsistema di estrazione dell' olio.

5) medaglioni alla soia.

6) liquirizia.

7) zafferano.

8) confetture di mirtilli ed altri frutti di bosco.

9) legumi in genere come ad esempio la roveja selvatica, creduta scomparsa ma ritrovata di recente, da rivalorizzare, la cui farina, detta "farecchiata",  viene impiegata per la preparazione di una polenta molto prelibata con lo stesso nome.